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Franco Solerio ed Alessandro Sindoni parlano del posizionamento politico di Anima Sanremo

D𝘂𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗮𝗺𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝗿𝗻𝗼.

Molti amici, oggi, che sono ai Box della prossima campagna elettorale, ma non in pista, mi chiedono, così come lo chiedono all’amico Avv.to Alessandro Sindoni, in cosa siete diversi dai molti partiti, che si presenteranno alle Elezioni Comunali, quale è il vostro rapporto con il Centro Destra e con la sinistra, come Vi ponete rispetto all’Amministrazione precedente.
Quale è il Vostro programma per la Città di Sanremo?
E cosa per Poggio, Coldirodi, Verezzo, San Romolo e Bignone, Bussana Vecchia e le zone di San Giacomo e San Bartolomeo?
E il Turismo e il commercio, la Cultura, i Servizi Sociali, il traffico, i posteggi e altro ancora?
Le domande e le lamentele dei cittadini rendono manifesto che il lavoro e l’impegno della prossima Amministrazione sarà gravoso. Di tutti questi problemi, ne parleremo con dovizia di particolari, Anima non mancherà di studiare e concordare un serio e fattibile programma politico.
L’importanza delle liste civiche è un dato oggettivo, che solo qualche anima semplice, tende a disconoscere.
Il giornale “La Repubblica” riporta che “le liste civiche sono ormai una costante delle elezioni amministrative, dove la partita si gioca sul filo dei voti. In questa tornata spesso gli elettori hanno optato per quelle formazioni apartitiche e senza simboli, che frequentemente portano il nome di uno o dell’altro candidato”. Secondo YouTrend, “in totale, le liste civiche, sarebbero riuscite ad aggiudicarsi il 60 per cento dei voti”.
Il motivo è, essenzialmente, da ricercare nella circostanza che esse rispondono direttamente ai cittadini, che le hanno dato il consenso, e non ai Partiti, che agiscono sulla base di accordi romani o genovesi, che poi vengono calati nella realtà locale, che “obtorto collo” li deve accettare. “A te quella carica pubblica, a me quell’altra, tanto gli elettori ci votano lo stesso”.
La poesia “l’incontro tra sovrani” di Trilussa, che termina così, è emblematica del fenomeno:
“E er popolo lontano,
rimasto su la riva,
magna le nocchie e strilla:
– Evviva, evviva, evviva
E guarda la fregata sur mare che sfavilla”.
La morale è che i cittadini di Sanremo non devono essere il popolo di Trilussa, ma devono poter scegliere.
Le primarie, in altri tempi, tanto invocate, quando facevano comodo, oggi, non servono più per individuare il candidato migliore per ogni singolo schieramento, poiché esso è calato acriticamente dall’alto.
L’amico di turno, convinto dal primo argomento, non abbandona, giustamente, la presa: “Si va bene, le liste civiche sono importanti per conoscere e far rispettare la voce della città, ma Voi siete di destra o di sinistra?”
“La grafica del nostro simbolo dà una prima indicazione, risponde Sindoni, infatti, storicamente i movimenti di ispirazione di centro destra hanno, per prassi, il simbolo associato al blu, mentre le sinistre al rosso. Il nostro simbolo è la scritta bianca “Anima” in campo blu”.
E allora, l’amico di Sindoni “Ma, allora, voi siete alternativi alla precedente Amministrazione o vi riconoscete in essa?”.
E Alessandro, rimpianto Assessore la Turismo: “La nostra Associazione si pone al centro del dialogo politico. Vogliamo continuare le opere, i progetti e le attività di cui sia riconosciuta la generale utilità in corso, che non devono essere abbandonate per un malinteso senso di rivalsa, non lesinando alla Amministrazione uscente le critiche doverose per le Frazioni dimenticate e l’abbandono del decoro cittadino, senza indulgere in una facile, ma non costruttiva polemica denigratoria.
Saremo innovativi rispetto alle cose da migliorare e da riprogettare.
La proposta politica è diretta alle altre Liste Civiche e ai partiti del Centro Destra, se disponibili.
Accogliamo, con favore, la convergenza del Movimento del Presidente della Regione Toti”.
E l’amico, forse convinto, osserva: “E’ una giusta preoccupazione, che non si torni indietro e non si distrugga il lavoro fatto. Certo è che i Partiti del Centro Destra dovrebbero meditare sul perché il Comune di Sanremo è stato amministrato, per dieci anni, da liste civiche e dal PD e su cosa ha minato la fiducia dell’elettorato di destra, nei propri rappresentanti”
L’amico di turno se ne va, scuotendo la testa, pensieroso, e noi con lui.
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